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la poesia ha più genio della vita e sa cantare la maestà dell'asino. Un asino, non un purosangue di scuderia, riscalda Gesù nella stalla; Omero paragona Aiace, che salva le navi achee resistendo da solo all'assalto dei troiani, a un asino, la cui groppa sotto la soma e le batoste diviene grande come lo scudo del Telamonio. A un asino, alle sue sofferenze pazienti, viene paragonato anche il Cristo, percosso per aver voluto aiutare gli uomini.
La forza dell'asino ha l'attributo degli eroi classici, la pazienza, la tranquilla, umile e indomabile costanza che non recede dal proprio cammino e che sullo scatto nervoso del nobile destriero come Ulisse su Paride. (it) |