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Io, purtroppo, conosco Grillo da circa ventidue anni... dico ventidue circa. Lui girava con un amico, con la Porsche bianca, un amico pugliese, e venivano a casa mia a trovare mia sorella che aveva quindici anni, insomma... ecco, venivano a trovare mia sorella. Grillo era già un comico, diceva delle cose orribili, disgustose, del genere della comicità più ridicola, più patetica che la RAI abbia prodotto. Io lo vedevo e gli dico "ma con così poche idee ha questo grande successo". Lo guardavo con un'invidia terribile, quindi, essendo sadico, quando era a tavola a casa mia gli dicevo "tu sei un incapace, un ignorante, un bullo di periferia con quella Porsche, ricco con soldi inutili". Io non avevo una lira in quel momento. Sentivo soltanto delle banalità, delle stupidaggini... proprio uno... uno scemo patentato. Glielo dicevo "sei uno scemo patentato" e rideva come uno scemo patentato. Che poteva fare? Era uno scemo patentato. Niente. È diventato un mito della sinistra, un eroe della sinistra, un eroe pronto a sacrificarsi per la RAI, per il bene della RAI e dei consumatori. (it) |