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Tra ombre immani, nella nebbia che si gonfia, | qui sugli acquitrini ogni cosa s'offusca. | Folgora la mia anima talvolta | lanciando faville contro i mostri | e perché non si consumi nel fuoco | e perché viva, talvolta, | fuori di questo grigio cosmo | alzo la fronte fiera e possente. || Sono un uomo di luce immerso nella nebbia, | sono volontà nel torpore, | sono il miracolo della gente degli acquitrini, | nato per la luce e qui rimasto | in attesa d'un mattino | che la nebbia spazzerà via. | E attendo l'alba se già non arrivi. || L'alba verrà (it) |