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Lo studio teorico dei moti vibratori simultanei e della loro composizione, lo studio della composizione di due raggi luminosi rettilinei polarizzati a dare un raggio polarizzato circolarmente, indi una meditazione «analitica», suggerì al Ferraris l'idea di comporre due vettori alternativi a dare un vettore rotante. Il Ferraris, dal 1885 in poi, compie nel Museo Industriale esperienze dirette a verificare il suo principio e soltanto «dietro premurose insistenze di amici» lo rende pubblico, insieme ai risultati sperimentali ottenuti, nella Memoria del 18 marzo 1888: Rotazioni elettrodinamiche prodotte per mezzo di correnti alternate. È il principio da cui nasce il moderno motore asincrono, cioè il tipo di motore a cui si riconduce la maggioranza dei motori elettrici sulla faccia della terra. Il campo magnetico rotante, che ne costituisce la idea matrice, si chiama oggi Campo Ferraris. (it) |