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Staglieno affascina squilibrando, ti afferra in tentacoli morbidi di demenza... Mi veniva un pensiero terrificante: se davvero dovessero risorgere, e risorgessero così come appaiono nelle sculture, coi loro angeli custodi, i loro cristi di languore, tra lo sgomento degli ultimi viventi, potrebbe mai la terra sopportare il peso del loro delirio? Per lo più sono morti in pace, confortati dalla Religione, autorizzati dalla Scienza, tra le lacrime dei Congiunti, dopo vite probe, probissime – perché, in morte, sfogarsi in così scomposti deliri? Forse perché Staglieno è femmina, un piagnone, anzi una prèfica, isteria che si scatena al contatto del sepolcro, braccia che brancicano, labbra che succhiano, e ha un'anima di baccante, una febbre dionisiaca nelle vene, proprio lì, a due passi da un Bisagno al di sopra di ogni sospetto. (it) |