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Quando Papa Giovanni Paolo II decise di accelerare le pratiche per la beatificazione della donna incomprensibilmente nota come «Madre» Teresa, e quindi di aprirle la strada verso la santità, il Vaticano si sentì in dovere di chiedere la mia testimonianza ed allora trascorsi diverse ore in privato con un prete, un diacono e di un monsignore, indubbiamente colpiti mentre snocciolavo come in un rosario le terribili colpe e crimini della defunta fanatica. Nel frattempo scoprii che il papa aveva surrettiziamente abolito la ben nota funzione dell'«avvocato del diavolo», allo scopo di accelerare ulteriormente le pratiche dei suoi numerosi candidati alla canonizzazione. Posso quindi affermare di essere l'ultima persona vivente ad aver rappresentato il diavolo pro bono. (it) |