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La prima tazza di tè mi inumidisce le labbra e la gola, la seconda infrange la mia solitudine, la terza fruga nei miei sterili visceri per trovarvi quasi cinquemila volumi di ideogrammi confusi. La quarta stimola una leggera traspirazione: tutti i mali della vita sfuggono dai pori. Alla quinta tazza mi sono purificato; la sesta mi assume nel regno degli immortali. La settima – ah! non ne potrei sorbire ancora... sento soltanto il soffio di un vento fresco che mi si leva dalle maniche. Dov'è Peng Lai Shan? Lasciatemi montare su questa dolce brezza e diffondermi oltre. (it) |