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La prima va rifatta una seconda volta. Persino Elda Ferri e Roberto Cicutto, talenti rari del cinema e della distribuzione, che nella loro carriera hanno visto e superato di tutto, restano senza parole. Loro due sanno come manovrare la macchina di un film. Capucci no perché, come Balenciaga che si nascondeva, per lui il successo commerciale non va messo al primo posto. Per il nostro film Roberto ha sempre detto e scritto bellissime parole di apprezzamento e gratitudine ma poi si sottrae alla presentazione in Canada e ai lanci in TV. Il contrario di quello che è successo con Valentino Garavani e il suo socio Giancarlo Giammetti a Matt Tyrnauer, regista e produttore di Valentino The Last emperor, il quale scrive: “Odio” è una parola davvero troppo leggera e gentile per descrivere la loro reazione al film… lo trovavano troppo personale e poco glamourous. Volevano che cambiassi e tagliassi … tutto… Giammetti era estremamente arrabbiato e mi diceva che anche Valentino lo era. Solo che, alle presentazioni del film ai Festival eccoli in prima fila il Gatto e la Volpe a godersi le standing ovation e ad abbracciare Tyrnauer con le lacrime agli occhi. Conformi al detto di Flaiano Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore. Quindi a ciascuno il suo. A Tyrnauer il tormento e l'estasi. A me il contrario. (it) |