so:text
|
L'inclinazione di Leonardo per la pittura si rivelò in modo strano: negli ozi di un'estate, mentre si trovava col padre e la famiglia in villa, il giovane si era divertito a dipingere su una rotella – o tondo di legno – un mostro composto di un insieme di brutti e schifosi animali ed insetti, quali serpi, scorpioni, ragni, nottole, lucertole, rospi ed altri, ch'egli aveva raccolti e copiati dal vero. Quel mostro era così orribile, e nello stesso tempo così vivo e naturale, che incuteva spavento a chi lo vedeva, e fu giudicato meraviglioso per essere stato ideato e dipinto da un così giovane artista. (it) |