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Erano milioni e milioni di metri cubi da riempire. Tu pensa: inizia da Pozzuoli, la superstrada, fino a Nola, quanti terreni ci sono voluti? E tu pensa che le sopraelevate sono di 4 o 5 metri. Il discorso è: dove hanno scavato le buche per la superstrada e per la terza corsia, li ci stanno. Puoi starne certo. Tu mescola rifiuti chimici, rifiuti ospedalieri, rifiuti di industrie farmaceutiche, vernici, rifiuti di tante altre industrie, con quell'altra robaccia. Non è che questi scaricavano con la gru, delicatamente, e ci mettevano sopra il cemento. No, alzavano il ribaltabile e andava giù. All'improvviso è uscito un fusto d'immondizia fuori, un fusto tossico. Uscivano dei liquami puzzolenti, non cresceva più l'erba, gli alberi morivano. A me quello che mi ha fatto pentire principalmente è stato questo. Perché ho detto da qui a dieci anni questi non hanno scampo: né i miei figli, né i figli degli altri. Li stanno ammazzando prima che nascano, per soldi. Vale miliardi. Vale più il mercato dei rifiuti che il mercato della droga. Li tenevano il marito della nipote di Bidognetti cioè Gaetano Cerci, Pianese, Vassallo e... e qualche politico. Questa roba qui l'avevano fatta sotto sotto assieme a Chianese con l'accordo di Licio Gelli per fare i traffici di tutta questa roba. Licio Gelli, massoneria, con l'avvocato Chianese erano "culo e camicia". E Licio Gelli gestiva, attraverso delle società che stavano a Milano, a Santa Croce sull'Arno, nella zona di Padova, tutto al Nord e Centro-Nord, tutte queste società e cooperative, sia immondizia e sia trasporti, che portavano tutta questa roba tossica e nucleare. Erano di 50-60 centimetri, più o meno. Venivano dall'estero. So che venivano dalla Germania, dalla Francia, non so con precisione. Dalla Germania, di sicuro, veniva qualcosa. Sicuro, perché ho visto lo stemma dell'aquila. (it) |