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I taliban sono il prodotto dell'odierna frattura fra un islam totalizzante e un islam aperto. Essi hanno trovato nel wahabismo della madrassa di Deoband, fondata a Nuova Delhi alla fine dell'800, il loro punto di partenza ideologico, per farlo diventare in seguito l'ideologia dei Pashtun, oltre 12 milioni di persone divise fra Afghanistan e Pakistan. Perché proprio i Pashtun, e non un'altra tribù, si sono fatti portatori del wahabismo in quell'area? Perché è l'unica tribù che rivendica una genealogia araba: Wazir, uno dei loro antenati che dà il nome alla provincia del Waziristan, era originario dalla penisola arabica. Il wahabismo, nato in contesto arabo, ha funzionato da collante per gran parte di quella tribù. Al Qaeda ha capito bene che il fenomeno taliban poteva diventare un esperimento politico, un laboratorio cui l'islam politico poteva attingere, per trascinare con sé l'intero mondo musulmano. È dunque una battaglia di significati quella che si sta svolgendo in Afghanistan; e dal suo esito dipenderanno le sorti di gran parte del mondo musulmano. (it) |