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Chi serve ad Amore, vada per tutto: egli è sacro, né gli conviene temere d'insidie. A me non fa nulla il freddo d'una notte pigra d'inverno, né la pioggia che cade a rovesci; tutto questo a me non fa male, pur che Delia mi apra la porta e zitta mi chiami a sé con uno scocco delle dita. Guardia agli occhi, o uomini o donne che siate sulla mia strada: Venere vuole per i suoi furti il silenzio. Non mi date timore col rumore dei passi, non domandatemi il nome, non avvicinate l'indiscreto chiaror delle fiaccole. E se qualcuno, pur senza volerlo, mi ha e riconosciuto, taccia e neghi per tutti gli dèi di ricordarsene; perché l'indiscreto, chiunque siasi, proverà che Venere è nata dal sangue, è nata dal mare in tempesta. (it) |