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Per i sindacalisti la volontà creatrice pone liberamente il suo mito ; per il materialismo storico c'è sempre il rovesciamento della prassi: l'attività precedente, nei suoi risultati, diventa condizione e limite dell'attività successiva, che però si afferma come opposizione a ciò che preesiste, e tende a superarlo dialetticamente. Quindi la conoscenza delle condizioni e dei limiti qui è parte essenziale dello sviluppo della volontà: il momento pratico non si disgiunge dal momento critico. E questa differenza è in rapporto con la differenza dei presupposti filosofici, che sono nel materialismo storico dati dal volontarismo del Feuerbach, nel sindacalismo sorelliano dal moderno volontarismo contingentistico. (it) |