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Immaginiamo che un cittadino, nauseato dalle liti e dall'inconcludenza di questa coalizione di narcisi disfattisti, decida che forse è il momento di guardare al centrodestra. Neanche il tempo di volgere lo sguardo, e si imbatte nel miliardario ridens che riceve tra le sue ortensie, sovreccitato, una delegazione di ispettori europei e gli mostra i sondaggi che lo danno al 63 per cento. A questo punto la domanda è: possibile che il centrodestra italiano, nonostante si avveda che l'avversario politico è in catalessi, si ritrovi ancora con un leader del genere? Non ce n'è uno meglio, più moderato, meno irritante, più legalitario, meno esibizionista, insomma più normale e più votabile? E se non c'è, perché non proviamo ad affiancare all'estenuante dibattito su come è ridotta la sinistra, anche un piccolo dibattito a latere su come è conciata la destra, poveretta? (it) |