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Sulla leggenda di S. Paride sorge di prima fronte la difficoltà come mai Teano non lungi da Roma, finitima a' paesi già passati alla fede di Gesucristo, ne rimanesse in tal guisa per tre in quattro secoli idolatra in aspettazione, dirò così, dell'ateniese Paride? Napoli, Capua, Sessa di fondazione apostolica, Teano sola dovea esser di così dura cervice, di cuore tanto occecato che tardi assai aprisse gli occhi alla religione di Cristo? Sarà dunque vero, che il Principe degli Apostoli dopo aver dato a' Napoletani S. Aspreno, a' Capuani S. Prisco, sen passasse per Torricella, come antica tradizion corre, senza venirne in Teano? (it) |