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Quello era il caos che la classe dirigente aveva sempre temuto. Io stavo dando ai trafficanti d'armi una pessima reputazione, ma loro avrebbero potuto difficilmente rivolgersi all'albo professionale. L'Ucraina non era il solo stato con esercito non pagato ad arsenali pieni: c'era la Bulgaria, l'Ungheria, la Polonia, la Bielorussia... Tutti in piedi ad incassare. Di tutte le armi dell'immenso arsenale sovietico, nulla era più remunerativo dell'Automat Kalashnikova, modello del '47, più comunemente conosciuto come l'AK-47 o Kalashnikov. È il mitra più popolare del mondo, un'arma che tutti i combattenti amano. Un amalgama di 4 chili d'acciaio e legno multistrato. Non si rompe, non si inceppa né si surriscalda. Spara se è coperto di fango o pieno di sabbia. È così facile da usare che anche i bambini possono farlo, e spesso lo fanno. I sovietici hanno messo l'arma su una moneta, il Mozambico l'ha messa addirittura sulla bandiera. Alla fine della Guerra fredda il Kalashnikov divenne il prodotto russo più esportato, prima della vodka, del caviale, e dei narratori suicidi. Una cosa è certa: nessuno si metteva in fila per comprare... le loro automobili. (it) |