so:text
|
Una volta che viaggiavo per le campagne del Transkei, fra huts decorose e campi ragionevolmente coltivati, in un'atmosfera agro-pastorale serena e dignitosa, il mio amico Gerry Baldwin, un geologo inglese che aveva vissuto parecchio da quelle parti, mi disse: "Vedi, il nero ha una cultura completamente diversa dalla nostra, se ha un campo lo coltiva solo per quella parte che gli basta, un bianco lo coltiva tutto". Ecco, in due parole, spiegato lo spirito del capitalismo. È proprio necessario andare a instillare anche ai Felupe, e agli africani in genere, questo spirito? E in nome di che? In nome di Dio? Ma gli africani credono già in Dio, sia pure a modo loro. "Si", replica padre Fumagalli, "credono in Dio ma non lo conoscono". Ma forse non è facile riconoscere Dio alla guida di una falciatrice meccanica. Anche perché, forse, non di Dio si tratta, ma del molto meno rispettabile Zio Sam. (it) |