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Blériot aveva traversato il Canale d'Inghilterra con una calma aumentata dal salvagente sotto la camicia, dal cielo turchino e dai gabbiani in disinteressato volo circolare. Il testardo Chavez, invece, traversò in volo per primo le Alpi, fidando nel suo ostinato ardire, ma stordito dalla frivola eccitazione degli italiani, infidi quanto più sono ingenui. Fu infatti per colpa di quegli striduli pensieri che infiammano provvisoriamente i cervelli e le sere estive, che vennero istituiti gara e premio per chi avesse tra il 18 e il 24 settembre del 1910 volato lungo il percorso Briga-Sempione-Domodossola-Milano. Alla chiusura delle iscrizioni risultarono in lista nove piloti; ma durante i voli di prova circa la metà di essi dovette ritirarsi a causa di incidenti vari. (da Géo Chavez, trasvolatore, p. 137 (it) |