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Entrato nella mia camera – disse Vladimir – misi una candela in uno dei candelabri a forma di ramo che, come enormi ragnatele, si reggevano nella cornice dorata dello specchio, e con cura ispezionai le mie pistole. Riuscii ad aprire una imposta inchiodata e, con inspiegabile piacere, cominciai a respirare l'aria pura della notte. Tutto attorno a me vi era silenzio. La luna era già alta, e l'aria così trasparente che potei distinguere tutte le sinuosità dei monti più lontani, fra i quali spiccava maestosa la torre del castello di Baradello. Mi abbandonai alla meditazione ed osservavo il lagoe le montagne . (it) |