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Siamo una società impegnata contro il razzismo e contro ogni forma di discriminazione. Le società che mettono in pratica norme attenuanti non dovrebbero essere censurate per colpa di pochi. Questi ragazzi che cadono in comportamenti razzisti non hanno valori e formazione, non hanno capacità di confronto. La Uefa sancisce principi, che dovrebbero essere calati nelle singole realtà. Non è razzismo, è malcostume diffuso, maleducazione che sfocia nel teppismo. Il provvedimento è sproporzionato, non bisognerebbe penalizzare tutto lo stadio, nemmeno la società che vuole prevenire. (it) |