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Il Presidente del Consiglio, marchese Antonio di Rudinì, è nel parlatorio di Trinità dei Monti in presenza della superiora e della figlia.
Per nulla intimidita Alessandra lo guarda sorridendo; finge di non accorgersi dell'impazienza e della collera che traspare dal suo sguardo.
Infatti il marchese non riesce a sorridere. L'uomo abituato ad affrontare con disinvoltura le situazioni più gravi si trova ora a disagio di fronte a una piccola mortificazione personale e familiare: sua figlia, scacciata dal collegio come una borghese qualsiasi! Egli soffre per questa umiliazione in tutte le fibre del suo aristocratico orgoglio. (it) |