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Come rappresentante del filone oggetto di revival, The Italian Job condivide un po' la sorte dei film di spionaggio: più si fa povero d'anima, più si dà da fare per mascherarlo con gadget, botti, corse e stratagemmi drammaturgici di repertorio. Se le ultime avventure di 007 sono sponsorizzate fino all'esagerazione, questo sembra un promo unico per la Mini: in tre varianti cromatiche, la piccola auto è molto più protagonista della seconda parte del film di quanto lo siano in fondo i personaggi umani, interpretati da attori bellocci ma che non grondano propriamente comunicativa. Di spot, però, ce ne passa già la tivù, e in quantità industriali. Andarseli a vedere pagando il biglietto, sembra davvero troppo. (it) |