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È stata la forza di Sampras: chissà perché contro di lui cercavo sempre il colpo spettacolare... Lui giocava da schifo la prima settimana degli Slam, poi scalava marcia, e addio. Io ero molto più bravo in semifinale: in 50 finali, ne ho vinte 28 e perse 22. Pensavo che era peggio perdere in semifinale... Stupido, eh? Così ho tre bei piatti di Wimbledon, ma a nessuno interessa che sono andato in finale, mentre è incredibile quanti si ricordano del 2001. Avrei dovuto mettere la mia aggressività nel gioco, pensavo male, avevo troppo rispetto degli avversari. Perciò apprezzo Djokovic che non rispetta nessuno. Ma alla fine, sono stato io, quello imprevedibile che non sai quello che può fare sul campo. Negli errori, in quel che ho detto e fatto. (it) |