Mention693105

Download triples
rdf:type qkg:Mention
so:text Ero un otaku. So che ormai questo termine significa tantissime cose per tantissime persone, ma per me significava semplicemente 'tagliato fuori'. So anche che gli americani, soprattutto i giovani, devono sentirsi intrappolati dalle pressioni sociali. È così per tutti gli umani. Tuttavia, se ho capito bene la vostra cultura, l'individualismo è per voi una cosa da incoraggiare. Voi riverite il "ribelle", la "canaglia", quelli che con fierezza si allontanano dalla massa. Per voi l'individualità è il distintivo dell'onore. Per noi è il nastro della vergogna. Prima della guerra, tutti gli aspetti della nostra vita erano sottoposti a giudizi esterni. L'aspetto, il modo di parlare, tutto, dalla posizione professionale al modo in cui starnutivi, doveva essere pianificato e orchestrato seguendo la rigida dottrina del confucianesimo. Alcuni avevano la forza, o la mancanza di forza, necessaria per accettare questa dottrina. Altri, come me, sceglievano l'esilio in un mondo migliore. Quel mondo era il cyberspazio, ed era fatto su misura per gli otaku giapponesi. Non sono in grado di parlare del vostro sistema di istruzione né, in effetti, di quello di qualsiasi altro paese, ma il nostro era quasi interamente basato sulla conservazione della memoria. Dal primo giorno in cui mettevano piede in un'aula, ai bambini giapponesi del periodo prebellico venivano somministrati volumi su volumi di fatti e figure che non avevano nessuna applicazione pratica nelle nostre vite. Fatti che non avevano una componente morale, un contesto sociale o un legame umano col mondo esterno. Non avevano altro motivo di esistere se non perché padroneggiarli portava all'ascensione. A quei bambini non insegnavano a pensare, bensì a memorizzare. (it)
so:isPartOf https://it.wikiquote.org/wiki/Max_Brooks
so:description World War Z (it)
Property Object

Triples where Mention693105 is the object (without rdf:type)

qkg:Quotation657371 qkg:hasMention
Subject Property