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Mi fissò un appuntamento nel suo appartamento. Era un appartamentino modesto, arredato in maniera mediocre. Non c'era nulla che facesse pensare che lì viveva una dea. Quando è uscita dalla camera sono rimasto a bocca aperta. Non sapevo cosa dire. Con le mani tormentavo il taccuino per gli appunti. Lei si è scusata per il ritardo. Sai cosa mi ha detto? Mi ha detto che non sapeva come vestirsi. Capisci, come vestirsi per incontrare me! Volevo risponderle che addosso a lei qualsiasi straccio andava bene. Da questo particolare ho capito che era una donna fragile, insicura. Una donna segnata dalla vita , che aveva il complesso di non aver studiato e voleva togliersi questa etichetta di oca bellissima. Non era così: era intelligente, ma fragile. Troppo fragile, vittima della sua bellezza. (it) |