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Il suo profondo sentimento drammatico e il suo modo ammirabile di dire il recitativo lo resero uno dei tenori più ammirati del suo tempo. Rossini, dopo averlo sentito nel Guglielmo Tell, corse ad abbracciarlo piangendo. Chiestagli la ragione di quel pianto, il grande Maestro rispose: «Io piango perché coloro, e sono molti, che udirono stasera il Guglielmo cantato da Duprez, non potranno più sentirlo da altri, e il Duprez, disgraziatamente, non potrà durar molto».
La triste profezia del Rossini non tardò ad avverarsi. (it) |