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Non è il caso a dominare il mondo: ne sono testimoni i Romani, che ebbero un continuo susseguirsi di prosperità quando si governarono secondo un certo piano, e un seguito ininterrotto di avversità quando si comportarono secondo un altro. Vi sono cause generali, sia morali sia fisiche, che agiscono in ogni monarchia, che la elevano, la mantengono o la rovesciano; tutti gli accidenti sono subordinati a queste cause; e se l'esito di una battaglia, cioè una causa particolare, ha rovinato uno Stato, vi era una causa generale per cui quello Stato doveva perire per una sola battaglia. In una parola, l'andamento generale porta con sé tutti gli accidenti particolari. (it) |