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Confermo che a mio avviso sono maturi i tempi per discutere del diritto di voto amministrativo per gli immigrati che vivono, lavorano, pagano le tasse in Italia e hanno ottenuto la carta di soggiorno. Sono maturi anche perché la nuova legge funziona ed ha dimostrato di garantire l'integrazione di centinaia di migliaia di stranieri che lavorano con regolare contratto. Integrazione significa parità di diritti e di doveri ed è un obiettivo che il Governo di centrodestra ha sempre tenuto presente insieme a quello della legalità, del giusto rigore verso i clandestini. Spero che la Lega dimostri di esserne cosciente: non avere la nazionalità italiana non può voler dire essere cittadini di serie B. Quanto al plauso della sinistra, mi lascia indifferente. È palesemente strumentale se solo si pensa alla caterva di insulti che ha accompagnato la legge 189. (it) |