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Il mio sogno da bambina era fare l'agente di viaggio. Perché mi piaceva l'idea di rispondere al telefono e digitare al computer. Quando ero piccina mio padre mi regalò un set per fare la centralinista, cuffie, tastiera. Era il mio gioco preferito: "Pronto? Il prossimo volo per Miami è alle...", era il mio gioco preferito. Pensi che sino a 17 anni, quando già facevo l'attrice, prima di iniziare a girare, andavo nell'ufficio di produzione e chiedevo la cortesia di farmi rispondere al telefono. Non so perché, ho sempre voluto rispondere al telefono e scrivere a macchina. Sono una segretaria mancata. (it) |