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Sono stupito e dissento totalmente dalle parole scritte da un magistrato di valore come Gian Carlo Caselli. Che scrive: "Non ci sono elementi sufficienti per dire che le BR furono eterodirette". Sbalordisco. Ci sono valanghe di prove per affermarlo, a cominciare dal covo di Via Gradoli , per finire con le rivelazioni di Pieczenick, di Giannino Galloni. Per continuare con le prove delle decine di depistaggi provenienti da diversi settori dello Stato, dai servizi segreti italiani e stranieri, dalle dichiarazioni dello stesso Aldo Moro prima di venire catturato e ucciso, dal Lago della Duchessa, dai documenti trafugati, dalle sporchissime biografie dei cosiddetti "servitori dello Stato", tutti iscritti alla P2, alle testimonianze lasciate cadere su chi e quanti spararono a Via Fani, su chi c'era a Via Fani, su quanti erano là a coprire e a sorvegliare che tutto si svolgesse come "doveva svolgersi" e che non erano membri della Brigate Rosse. (it) |