so:text
|
La rinuncia di Ratzinger l'ho percepita come un segnale orribile dei tempi. Che, per semplificare, ha significato la fine dell'Europa. Benedetto XVI è l'incarnazione dell'Europa e di una spinta per cercare di far pace con la componente russa-slava. Insomma, di un pontificato che potesse rimescolare le carte con il mondo ebraico e ortodosso. Lo considero la dimensione vivente della più grande cultura europea. La sua rinuncia, quindi, è stata come dire che l'Europa non esiste più. La Rivoluzione francese aveva dato una bella botta alla civiltà cristiana, però le origini stavano ancora all'interno del cristianesimo. Nello stesso tempo, continuo a pensare che se il Papa ha rinunciato ha fatto bene, perché l'ha pensato ed è arrivato alla conclusione che fosse la cosa migliore da fare. È comunque una brutta avvisaglia di ciò che sarà. (it) |