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Paolo Trubeckoj venne diverse volte a Jasnaja per eseguire le famose sculture di mio padre. Tolstoj lo apprezzava per la sua ingenuità e per il fatto che era vegetariano, ma vi erano alcuni punti sui quali non s'intendevano. Un giorno Trubeckoj andò a fare un bagno in compagnia della sua giovane moglie. Mio padre ne fu indignato. Trubeckoj, per difendersi, esaltò la bellezza del nudo.
«Ma no», disse mio padre arrabbiandosi, «è orribile e ripugnante il vostro nudo. Esiste prima di tutto il sentimento del pudore e colui che lo ha perduto è perduto lui stesso.»
A questo proposito gli scrisse su un foglio di carta un'interessante lezioncina di morale che Trubeckoj conserva ancora. (it) |