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Con Fernanda a Trastevere avevamo due appartamenti confinanti e avevo aperto un passaggio segreto sul terrazzo. Un mio coniglio d'angora correva sempre da lei per rosicchiare i suoi cartoni. C'erano confezioni di cioccolata di due, tre cinque anni prima. Un'archeologia del cacao. Per fortuna ci pensava il coniglio a dare una rinfrescata. Lei si infuriava e urlava Portati via questo animale schifoso! Io glielo mettevo in braccio e lei scoppiava a ridere. Certo però che è un bel bestiolino... Che buffo che è! Che bel codino! Tutto questo con la voce più musicale che ho mai sentito: un pianoforte. Lei era diplomata al conservatorio e insegnava al conservatorio. Andava alla Scala con Montale. Non ho mai osato dirglielo ma forse lei avrebbe voluto vivere non per la letteratura ma per la musica. (it) |