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L'uguaglianza sta solo nell'idea astratta, così gli uomini sono tutti uguali nel loro essere, ossia nella natura. Ma quando l'essere trapassa all'esistenza, ossia quando l'astratto si incarna in una forma concreta, e necessariamente finita, allora comincia la disuguaglianza. Diremo noi, che gli uomini nella loro esistenza sono uguali? Parimente la giustizia vuol essere distributiva, e per tutti eguale; ma dovendola attuare dobbiamo cadere in quella disuguaglianza, che Dio giusto ordinatore sparse a piene mani nell'orbe, perché a questa disparità primitiva ci dobbiamo attemperare. L'uguaglianza, verissima in astratto, è nel concreto un'utopia che immolò già molte vittime. Pel bene dello Stato abbiamo il coraggio di predicare la disuguaglianza. (it) |