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I testimoni di Geova sostengono che l'espiazione non è compiuta interamente da Dio, malgrado le dichiarazioni di 2 Corinzi 5:20, ma piuttosto metà da Dio e metà dall'uomo. Secondo la loro tesi Gesù eliminò gli effetti del peccato di Adamo mediante il proprio sacrificio sul Calvario, ma l'opera sarà completata solo al ritorno volontario presso Dio dei sopravvissuti di Harmaghedon che diventeranno sudditi del governo teocratico di Geova. Per i testimoni di Geova la piena realizzazione di tutto si avrà mediante la riconciliazione con Dio all'avvento del regno millenniale. Questa interpretazione estremamente irragionevole ed illogica della Scrittura annulla la validità della «infinita espiazione» di Cristo offerta incondizionatamente da Dio all'uomo. Russell ed i testimoni di Geova hanno denigrato il sangue di Cristo concedendogli solo parziale potenza purificatrice, ma la verità non può essere annullata; o esso è sufficiente o è insufficiente. In tale ultimo caso l'uomo è disperatamente perduto in un dedalo di dottrine inconcludenti che postulano un sacrificio finito e quindi un dio finto. (it) |