so:text
|
Riteneva che, se si è liberi dal bisogno, bisogna resistere alle lusinghe del guadagno, che rischia di portare a episodi di corruzione. Il denaro facile più che cambiare il mondo ha distrutto ogni principio etico. Lui era uno scrittore moralista, termine oggi considerato solo nella sua accezione negativa, e riteneva che solo gli imbecilli possono pensare che il moralismo sia in contraddizione con l’intelligenza e con il talento. Lui era un moralista alla maniera dei grandi francesi Voltaire, Diderot, Zola e Gide. In Italia il suo vero maestro era Alessandro Manzoni. (it) |