so:text
|
Il pubblico intima al pensatore di essere qualcuno, di fornire un'immagine di sé sufficientemente nitida e determinata da poter circolare nei mass-media, di appiattirsi in una formula, in un titolo, in uno slogan , ma così si preclude la possibilità di intendere ciò che cerca. Perché leggere, pensare e scrivere non è esprimere una soggettività, non è realizzare se stessi, bensì proprio al contrario perdere se stessi, sentirsi il tramite, il passaggio, il transito di qualcosa di differente e di estraneo. (it) |