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Dopotutto, il nibbàna non è un concetto: ecco perché il tentativo di illustrarlo attraverso il linguaggio e la logica si presta a vari equivoci. Alcuni buddhisti lo intendono alla lettera: come uno stato di «estinzione», paragonabile allo spegnimento di una fiamma. Eppure il Buddha criticò sovente i fautori dell'interpretazione nichilista: il nibbàna non va concepito come un puro nulla. esso non designa l'abisso d'un vuoto, né una dimensione mondana assimilabile a quelle esistenti: si può dire, semplicemente, che il dolore vi è definitivamente eliminato. (it) |