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Dopodiché, crepuscolo dell'universo. Sopra le macerie del mondo strumentale, si arrampica il tempo universale. Dopodiché l'essere-alla-mano taglia i tubi nell'inafferrabilità dell'inutilizzabile e suscita il problema segreto del comando. Dopodiché, le ultime emissioni trasmettono il crepuscolo degli dei. In virtù di se stesso. Dopodiché non c'è più tempo per un minuto di silenzio, in virtù di se stesso. Dopodiché, nella zona governativa della capitale del Reich le emissioni radio si interrompono. La totalità territoriale, la nientificazione, inclini all'angoscia e da ricomporre pezzo per pezzo. La finalizzazione. La fine. Ma dopo tutto questo, sulla struttura finale il cielo non si oscurò. (it) |