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La foresta dell'Amazzonia brucia ad un ritmo sostenuto, mai visto fino ad oggi, ed invece di correre ai ripari per salvare i polmoni del pianeta i populisti di turno si scambiano insulti su Twitter. Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha addirittura accusato gli ambientalisti di aver appiccato i fuochi. Naturalmente tutti sanno che è lui, de facto, il responsabile dell'aumento degli incendi dal momento che ha abbassato le multe per i contadini che li accendono al fine di usare la terra per l'agricoltura o il pascolo delle mandrie. Bolsonaro, va detto, non crede nei cambiamenti climatici, che ha spesso descritto come una frottola. Ed, ahimè, non è l'unico che lo pensa ed in un certo senso questo spiega perché a livello internazionale si faccia poco o nulla per mettere fine a questa catastrofe ambientale. Balliamo sul Titanic, ignorando ciò che abbiamo davanti? (it) |