so:text
|
In sott'ordine, rispetto al «Monumentissimo», fra molti, cibreo disgustoso il palazzo della Cassa di Risparmio a Pistoia. Costato quasi un milione quella città toscana ha veduto sorgere, questi ultimi anni, un ampio dado di cui tutte le parti, dalle grandi alle piccole, sono copiate. Il basamento è copiato dal banco di giustizia nel Palazzo Pretorio della città, l'ingresso sulla facciata principale è copiato dalla porta di Leon Battista Alberti sulla facciata di S. Maria Novella a Firenze con squallide alterazioni , la imposta è copiata sotto il portico degli Uffizi a Firenze, i ferri sono copiati in un palazzo a Lucca e male applicati ; e, nell'interno, le finestre dell'atrio appartengono alla facciata del palazzo della Cancelleria a Roma, e a Pistoia ingenuamente non si tolsero le rosette, sul fregio, emblema del cardinale Raffaello Riario che ordinò il celebre palazzo. Né curo i piccoli balaustri copiati dalla scala del palazzo Gondi a Firenze e il resto. Ma, almeno, il palazzo fosse comodo! (it) |