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Alla gentile non meno che valorosa Signora, Luisa Bergalli, Apostolo Zeno felicità e salute.
Vienna 9. Ottobre 1723.
Ho ricevuto e letto con molta soddisfazione il Dramma intitolato Agide, uscito dal vostro felicissimo ingegno, di cui avete voluto farmi parte a titolo di gentilezza; benché la vostra modestia voglia farmelo credere a fine di correzione. Esso a dirvi sinceramente l'animo mio, mi è piaciuto sovra quanti ne avete per l'addietro composti; e credo che sarò per dare lo stesso giudicio a favor di quelli che andrete in avvenire scrivendo, mentre con 1'esercizio e con lo studio la vostra poesia si va sempre più ripulendo e perfezionando, a somiglianza dei fiumni reali, che più crescono d'acque nel corso, e più acquistano di limpidezza. (it) |