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Nei mesi di lockdown le bufale erano veramente quotidiane, tutti giorni ne usciva una. È stato molto faticoso verificare e ribattere a tutte le scemenze che venivano fuori, anche perché a volte a diffonderle erano persone che avrebbero dovuto comportarsi in maniera più seria, come è stato il caso di qualche medico. Una volta è stato addirittura un Premio Nobel, Luc Montagnier, a fare affermazioni del tutto sconclusionate senza portare nessuna prova di ciò che affermava. Segno che nemmeno un premio Nobel mette al sicuro dalla superficialità. (it) |