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La prima impressione della sala non è favorevole. Si prova subito un'angustia, un malessere; e insieme il cruccio di dover sforzare lo spirito ad una speciale disposizione; un bisogno di miopia condiscendente. Le velature di questi quadri sono sporche, cinerognole; le ombre si sono annerite rapidamente. Rare sono le note che cantano sopra le altre un richiamo, una fanfara, un inno. Il mondo pittorico di Paul Cézanne è opaco, il suo pennello reca delle tracce incancellabili di caligine. Si sente, nostro malgrado, l'impressione di trovarci dinnanzi ad una pianta malaticcia. (it) |