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Combattenti, soldati? Nossignora, quelli non erano combattenti e soldati. Neanche a Beirut. Chi entra nella sala chirurgica di un ospedale dove i medici stanno operando un ferito e disconnettendo i tubi dell'ossigeno ordina di buttar via il ferito, sostituirlo con quello che portano loro, non è un soldato. È un terrorista, un assassino. Chi confisca un convoglio della Croce Rossa e ruba il latte in polvere destinato ai bambini, sghignazzando, non è un soldato. È un terrorista, un ladro. Ecco come si comportava la marmaglia di Arafat a Beirut. I siriani non si comportano a quel modo, gli egiziani non si comportano a quel modo. Gli uomini di Arafat sì. Sempre, da sempre. Ai confini tra Libano e Israele avevamo decine di installazioni militari. Eppure non le attaccavano mai. Mai! Attaccavano sempre i kibbutz, uccidevano sempre la gente inerme, i bambini, i vecchi, le donne. Non sono un esercito. Sono una banda di vigliacchi, di terroristi. Mi chieda tutto ma non mi chieda di chiamarli soldati. (it) |