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La materia tutta quanta è compenetrata di un duplicato eterico, emozionale e mentale dinamizzato dal santo pittore che riesce a comunicare con la tavola tramite ciò che ha in comune con la tavola e arriva a comunicare con le divine energie, con lo Spirito Santo, con la Trinità o con lo spirito immortale del santo che l'icona raffigura, mediante ciò che nel santo pittore è ben altro, cioè eros, anima patetica e spirito. La "condensazione" è dovuta a tutto questo. Naturalmente chi pur non essendo l'autore dell'icona la bacia, la tocca, la contempla come oggetto sacro terreno in corrispondenza a una realtà metafisica, ne subisce una iconizzazione, energizzazione salutare e illuminante nella misura della sua ricettività. (it) |