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Ora, in un improvviso scoppio di gioia, in un improvviso desiderio di scacciare il fantasma di Josh, il fantasma del nonno, il fantasma del libro non scritto, Isadora infila maliziosamente le dita nella tazza di guacamole, le passa sull'uccello di Erroll, e comincia a leccare: una leccatina, poi un'altra, poi una pausa, il supplizio di Tantalo. Erroll geme ed inarca la schiena, emettendo suoni e parole d'amore e gratitudine. Nonostante l'erba, basta che Isadora glielo prenda in bocca e gli viene subito duro. "Ti amo, ti amo, ti amo", geme Erroll, e Isadora, contenta di non dover sussurrare dolci parole senza senso perché ha la bocca piena di uccello e di avocado, ricomincia a chiedersi cosa succede, cosa ci fa lei lì con Erroll. Le piace davvero far pompini, oppure le piace la sensazione di potere che le dà il fatto di saper fare pompini magistrali? Cosa vuole in realtà? L'Oscar del pompino? (it) |