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Nel novembre del 1953 i francesi furono costretti a rinunciare alla Cambogia. Il paese non aveva più padroni. E Sihanouk si attribuì tutti gli onori.Fu la prima, geniale mossa politica del folle. L'indipendenza aveva il sostegno del popolo. Era stata anche la base della crescente popolarità dei comunisti. Con la sua tardiva crociata, Sihanouk riuscì a conquistarsi l'ammirazione della popolazione e contemporaneamente a scalzare i comunisti. Sarebbero passati quasi vent'anni prima che tornassero a essere una forza da tenere in considerazione.La costituzione limitava però lo spazio di manovra politica del re, e la cosa mal si adattava alle ambizioni di Sihanouk. Perciò, la sua seconda mossa geniale fu l'abdicazione.Exit: un re.Enter: un principe.Riassunto il titolo di principe, ebbe di novo le mani libere. Sul trono piazzò il padre, del tutto disinteressato alla politica. Sihanouk teneva però a definirsi "il principe che è stato re", in modo che nessuno dubitasse del suo vero status. Non che qualcuno lo facesse, peraltro. Continuò ad abitare a palazzo e mantenne il potere su esercito e polizia. Rimase il semidio a cui i sudditi osavano avvicinarsi solo strisciando. (it) |