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Odio i treni che partono. Anche quelli che arrivano. Non sopporto le partenze; ma nemmeno gli arrivi e i ricongiungimenti, perché vuol dire comunque che un distacco c'è stato: mi prende un groppo in gola, forse più ancora se il treno arriva, che non se sta partendo. Mi commuove ancora di più il ritrovarsi, perché mi cade addosso tutto il dolore di essere stati divisi, lontani. Non sopporto che due persone che si amano possono stare lontane. Tutto mi sembra brutto e si stacca, si divide, si saluta. Il mio mondo perfetto è essere uniti sempre, vicini stretti. Una follia. (it) |