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Gli affari si avvicendavano colle feste. Vienna brulicava d'illustri ospiti, e l'imperatore Francesco spendeva 30 mila fiorini per rallegrarli giorno per giorno con divertimenti autunnali ed invernali sino alla veniente primavera. Oltre i balli ordinarj e concerti, feste di Corte, mascherate, fuochi artificiali, giardini incantati, parate, caroselli, ecc. avevano luogo sul Danubio straordinarie partite di caccia e di slitta. Non si usciva mai da questo turbinio di piaceri, dove tutto il fiore della nobiltà europea si mescolava a guisa di olezzante mazzo non mai più visto. (it) |